Philips VG 8020

VG-8020
1984
HOME COMPUTER
PHILIPS


  • Nome: VG 8020
  • Produttore: Philips
  • Tipo: Home Computer
  • Paese sede del marchio: Paesi Bassi
  • Anno inizio commercializzazione: 1984
  • CPU: Zilog Z80
  • Clock (velocità in Mhz): 3.58 MHz
  • Ram: 64 kb
  • Tastiera: AZERTY / QWERTY, mechanical keyboard
  • Prezzo: 455  (Francia, settembre 1985)


Agli inizi degli anni 80 un consorzio di produttori di computer, prevalentemente giapponesi (con Sony e Matsushita fondatori), decisero di sedersi a tavolino e disegnare uno standard di compatibilità che ponesse fine ai problemi che fino a quel momento si manifestavano: ogni produttore infatti produceva un computer proprietario, dove le applicazioni e le periferiche funzionavano solo ed unicamente su quel modello. Nacque così lo standard MSX. L’idea era rivoluzionaria, peccato però che il successo commerciale non fu lo stesso in tutti i paesi, forse perchè le caratteristiche tecniche non erano le migliori: processore Z80, 32 kb di RAM e sintetizzatore audio a 3 canali. Proprio per queste ragioni allo standard MSX fece seguito l’MSX2, che prevedeva hardware piu’ performanti. Gli MSX si programmavano in BASIC, prodotto da Microsoft.

Philips decise nel 1983 di produrre un computer con le specifiche MSX1. Forse perchè in ritardo il modello non fu però realizzato direttamente ma venne costruito da Kyocera in Giappone.

Furono realizzate tre varianti: una versione PAL, una SECAM ed una PAL con motherboard piu’ compatta.

Più nello specifico, le versioni del VG-8020 erano: 8020/00 sono il primo modello PAL, il modello 8020/19 Secam (con la custodia nera) e il modello 8020/20 PAL con la scheda madre meglio integrata. C'è un'altra differenza tra i modelli Secam e Pal, una chiave mancante. Le versioni Pal hanno un tasto a destra del tasto SHIFT destro che manca nella versione Secam. La funzione di questo tasto è di inserire gli accenti; in particolare l'accento acuto, accento grave e circonflesso. C'è un'altra differenza fondamentale tra i modelli Secam e Pal, il cavo RF, che manca nei modelli Secam.

L’aspetto è solido, tradizionale, con l’unica variante del doppio slot per le cartucce ROM. Completa la dotazione di porte: una Centronics, ingressi/uscite per un registratore a cassette, uscita video RGB video e due connettori per i joystick.

L’interno è ben realizzato, con la sezione di alimentazione separata dalla scheda con l’elettronica. La tastiera è collegata con due cavi flat, l’unica pecca sono un paio di cavi volanti sulla motherboard.

Il Philips VG-8020 non era, a causa di un piccolo bug, 100% compatibile con lo standard MSX. Bastava pero’ battere il comando “poke -1,170” prima di caricare i programmi per risolvere il problema.


Curiosità

La macchina venne ribrendizzata per il mercato italiano e prese il nome di Phonola VG-8020.

Sfruttando una scarsa conoscenza in materia informatica in gran parte degli italiani dell'epoca, al fine di far apparire il computer più potente, sulla scatola italiana venne dichiarata una RAM da 80kb quando in realtà era di 64kb e aveva una VRAM da 16kb.


Fonti:

www.old-computers.com

www.museo-computer.it

www.msx.org