Il Game Boy è una console portatile prodotta e commercializzata da Nintendo tra il 21 aprile 1989 ed il 23 marzo 2003. Durante lo sviluppo il Gameboy si chiamava DMG (dot matrix gaming).
Anche se al tempo erano disponibili tecnologie più avanzate, per il Gameboy fu scelto un hardware poco costoso che sfruttasse poca batteria.
Al Gameboy fu dato uno schermo verde, questo perché dai teste risultava il colore migliore per contrasto, sovrapposizione e relazione ai diversi tipi di luce.
Yokoi ha chiamato la sua filosofia di design il pensiero laterale della tecnologia stagionata. La tecnologia stagionata è vecchia economica ben compresa ;il pensiero laterale consiste nell’utilizzare queste tecnologie in maniere nuove e innovative.
Il prezzo e la durata della batteria del Gameboy diedero vantaggio alla Nintendo su altre consolle portatili avversarie più potenti come l’Atari Lynx.
Un’altra spinta fu dovuta alla linea di giochi di qualità disponibili inclusi super Mario Land e Tetris. Il Gameboy vendette tantissimo ma non fu l’unica volta in cui fece cose assurde. Di fatti grazie al cosmonauta russo Aleksandr Serebrov il game boy fu la prima console giocata nello spazio.
Nel 1998 la Nintendo lanciò la Gameboy camera e il Gameboy printer: la game boy camera detiene il record per essere più piccola camera digitale del suo tempo e come se non bastasse nel 2000 il cantautore Neil Young rilascio il suo album Silver and gold la quale copertina fu scattata proprio con la game boy camera.
Un altro accessorio per il Gameboy fu il super Gameboy che permetteva di giocare i giochi del Gameboy sulla propria TV tramite Nes. La cosa interessante del super Nintendo è che esso non aveva la potenza necessaria per processare i giochi del Gameboy, anzi era la cartuccia stessa a contenere i medesimi hardware di un Gameboy solo senza schermo e tasti. forse il sistema più originale figlio del Gameboy fu il tanto denigrato VirtualBoy. Il Virtual boy fu uno degli ultimi prodotti ideati da Yokoi, possedeva uno schermo stereoscopico 3D che si basava su binari di linee rosse. Queste linee scorrevano rapidamente nel campo visivo dei giocatori utilizzando schermi ricurvi, le linee erano rosse perché quelle blu e verdi erano costose e meno visibili. Il Virtual boy ebbe molti prototipi uno dei primi aveva un headset che doveva essere tenuto sulla faccia come degli occhiali e un altro presentato nel ‘94 aveva un controller viola con bottoni colorati il quale ispirò il controller GameCube. Il sistema fu rilasciato in Giappone e in America nel 1995 e divenne presto un fallimento totale. Era scomodo giocarci e molti giocatori soffrivano di emicrania e nausea.
Nel corso degli anni l’originale Gameboy di colore grigio ha subito alcuni blandi ritocchi di vario genere atti a mantenerlo competitivo nel suo segmento di mercato esempi furono Gameboy play it loud! con speaker più potente, varie colorazioni della scocca, Game boy pocket con dimensioni ridotte, schermo più nitido e più grande, e utilizza due batterie di tipo AAA , infine il Gameboy light con schermo retroilluminato e utilizzo di batterie di tipo AA.