Mattel Aquarius venne annunciato nel 1982, ma presentato al pubblico solo il 6 gennaio 1983 al winter CES di Las Vegas, al momento dell'uscita le sue caratteristiche lasciarono perplessi:
aveva una tastiera in gomma 8 kilobyte di ROM, 4 di RAM, un sottoinsieme dei comandi del Microsoft BASIC denominato Aquarius-Basic, l'onnipresente processore ZiLOG Z80A da 3.5 MHz, un solo canale audio, e le uniche periferiche furono un registratore cassette (Era il registratore a cassette dell'Aquarius usato per caricare e salvare i programmi per lui scritti. Le sue dimensioni erano 12" L x 8.5" W. Il peso era di 1,2 kg ed aveva al suo interno il trasformatore per l'alimentazione. Il cavo di alimentazione non era rimovibile dalla unità. L'involucro ed i tasti erano di color bianco mentre un pannello nero translucido copriva l'alloggiamento della cassetta. Aveva una placchetta nera con la scritta "Aquarius datarecorder" ed il logo Aquarius colorato. Era un classico registratore a cassette portatile tipico degli anni '70 e '80 con il contatore azzerabile ed i tasti RECORD, PLAY, REWIND, FAST FWD, STOP/EJECT e PAUSE. Non era dotato di manopola per il volume ma al suo posto c'era un piccolo potenziometro posto dietro l'unità. Sul retro c'erano 3 connettori) ed una stampante (L’Aquarius Printer, una stampante a 40 colonne che stampava su carta termica. La sua velocità era di 80 caratteri per secondo in formato testo e 20 linee al secondo in modalità grafica. Stampava caratteri a matrice 5x7 ad una densità di 10 caratteri per pollice ed usava rotoli di carta larghi fino a 4-3/8". Le sue dimensioni erano di 7,5 x 8,5 x 3 pollici. Il suo prezzo a fine dell'anno 1983 era di 165 Dollari).
Non aveva porte joystick e principalmente si usava la tastiera per giocare, ed era comunque possibile collegare 2 pad solo tramite un modulo di espansione che poteva alloggiare 2 cartucce (programma ed espansione memoria).
Le caratteristiche dell’Aquarius però non reggevano il confronto con la concorrenza, perciò non è stato un successo, il prezzo di vendita si stima sui 160$ ma le sue limitate caratteristiche che non erano all’altezza della concorrenza portarono presto questo computer alla fine.
E proprio a causa della sua limitatezza fu soprannominato da uno dei programmatori della Mattel, Bob del Principe, "il sistema per gli anni 70".
Nel frattempo inoltre Mattel, a causa delle scarse vendite, lasciò il mercato degli home computer. Il 12 gennaio 1984 cedette nuovamente i diritti alla Radofin e lo stock dei computer già prodotti alla CEZAR Industries con sede a Hawthorne in California. Dopo poco tempo la CEZAR Industries vendette a sua volta i diritti a una nuova società: la CRIMAC INCORPORATED con sede a Redwood City in California.
Gli Aquarius II prodotti furono quindi venduti direttamente dalla Radofin. Era il 1984 quando questo modello raggiunse il mercato in pochi esemplari, non divenendo mai un successo commerciale.
Mattel Aquarius venne apprezzato soprattutto per la sua esperienza di gioco, furono infatti moltissimi i giochi ideati per questo computer. La maggior parte de titoli di giochi proposti furono sviluppati per la console Intellivision prodotta sempre da Mattel, per poi pubblicarne versioni anche per l’Aquarius.
Ne è esempio “Astrosmash”, un videogioco di genere “sparatutto” per Intellivision, scritto da John Sohl e pubblicato dalla Mattel nell'anno 1981. In questo gioco il giocatore controlla un cannone laser che con i suoi colpi protegge la terra dalla caduta di asteroidi e di altri oggetti. Come in molti altri giochi sparatutto dell'epoca, occorre sparare a tutti gli oggetti (asteroidi, missili e rocce) che scendono dal cielo. Il gioco ha venduto circa un milione di copie e nel 1982 ne sono state pubblicate versioni per Mattel Aquarius e Atari 2600 (quest'ultima con il titolo di Astroblast).
Un altro videogioco: “Tron: Deadly Discs”, un videogioco, anch’esso sviluppato prima per l'intellivision video game console, da Mattel nell'anno 1982, per poi essere pubblicato anche in una versione compatibile con l’Atari 2600 e per l’home computer Aquarius. Sviluppato inizialmente da Don Daglow e portato a termine da Steven Sents, è stato il primo dei 3 videogiochi basati sul film di fantascienza Tron prodotto dalla Disney.
In questo videogioco i giocatori prendono il ruolo di Tron, che a differenza del film, è colorato di rosso. Si dovrà combattere contro ondate successive di nemici in una gara senza fine per ottenere il massimo punteggio.
Altro videogioco, sempre ideato da Don Daglow e pubblicato dalla Mattel nel 1982 è: “Utopia”, ideato per Intellivision e poi programmato anche per l’home computer Aquarius, sempre da Mattel da Don Daglow. È uno dei primi esempi di videogiochi strategici in tempo reale. vede due giocatori al governo ciascuno della propria isola. Non sono disponibili avversari computerizzati, ma un giocatore solo può eventualmente giocare per il punteggio, ignorando l'altra isola.
La schermata di gioco mostra la mappa fissa delle due isole, che hanno sempre la stessa forma e inizialmente appaiono deserte. Il controllo avviene muovendo un cursore, tramite il quale si acquistano e posizionano costruzioni sulla superficie della propria isola, idealmente divisa in caselle quadrate, oppure si piazzano e spostano le proprie navi.
I punti vengono accumulati in base al benessere degli abitanti dell'isola, che necessitano di cibo, abitazioni, industrie tessili e altro. Se il benessere scende troppo si possono verificare delle ribellioni, anche sovvenzionate dal giocatore avversario. Si verificano anche disastri naturali non controllabili, ad esempio un uragano può distruggere coltivazioni, flotte o edifici.
I turni di gioco hanno una durata in secondi e il gioco termina dopo un numero di turni prestabilito. Durata e numero dei turni sono impostabili. Al termine del turno viene accumulato il reddito della produzione, che serve ad acquistare nuove strutture.
Fonti:
Wikipedia: Mattel Aquarius - Wikipedia
Spot pubblicitario: Ad for Mattel Aquarius Computer System, feat. Mason Adams (Lou Grant) - YouTube