Nome: Commodore Vic 20
Produttore: Commodore business machine Inc.
Tipo: Home computer
Paese sede del marchio: Stati Uniti d'America
Anno inizio commercializzazione: 1980
Anno fine produzione: 1985
CPU: MOS 6502
Clock (velocità in Mhz): 1,108404 MHz (versione PAL) o 1,02 MHz (versione NTSC)
Ram: 5 kB (di serie) - 64 kB (massima)
Dimensioni: 40.4 x 20,4 x 7.4 cm
Peso: 1800 g
Prezzo: minore di 300$
Progettato da Bob Yannes, laureato a Villanova University nel 1978, il Commodore Vic 20 è un home computer ideato sulla base del Commodore PET che ebbe un grandissimo successo essendo economicamente accessibile a quasi tutte le famiglie (il prezzo era sotto i 300$) utile sia per la casa, sia per il gioco. Per questo motivo gli si attribuì anche il soprannome "the friendly computer", ovvero il computer amico. Il commercio del Vic 20 fu così tanto importante infatti, da far diventare questo computer il primo nella storia a raggiungere il milione di unità vendute, e nel giro di cinque anni la somma toccò addirittura i due milioni e mezzo. Il nome deriva dall'acronimo di "Video Interface Chip", ovvero il nome del circuito integrato più importante, mentre il numero 20 che segue non ha un significato particolare, si pensa che fosse semplicemente amichevole e adatto ad un computer del genere.
Il Commodore Vic 20 utilizzava la stessa CPU del Commodore PET, come già detto infatti fu pensato sulla stessa base, ma si differenziava grazie ad uno chassis più compatto dotato di tasti squadrati, inoltre a cambiare era anche la gestione dello schermo con una dimensione della pagina di testo decisamente inusuale. A ricordare invece caratteristiche precedenti vi erano gli entry point di funzioni interne del KERNAL che oltre ad avere un funzionamento analogo, si ripeterono in futuro in modelli a 8 bit.
Sempre parlando di caratteristiche tecniche si nota che il Vic 20 utilizza un hardware basato sul MOS VIC e sul MOS 6502, con una memoria ROM di 20 kB. LA RAM poi ha 3583 byte liberi, più altri 2 kB per la gestione del segnale video. Questo computer inoltre è dotato di una risoluzione grafica di 176x184 pixel, mentre in ambito sonoro ha quattro canali di cui tre ad onda quadra e l'ultimo per il rumore bianco.
Di questo computer si hanno diverse versioni e ovviamente diversi miglioramenti effettuati, il primo Vic 20 infatti presentava una scheda ASSY n.1001006 che aveva un problema di surriscaldamento, così verso la metà del 1981 venne introdotta una novità risolutiva con dissipatore di calore maggiorato. Alla fine di quello stesso anno a fare la sua comparsa fu invece la scheda ASSY n.324003 che oltre a miglioramenti tecnici presentava anche una nuova disposizione di alcuni componenti e una nuova schermatura contro le emissioni RF a causa di imposizioni della FCC. A cambiare fu anche la tastiera che venne rimpiazzata da una di nuovo design che si rivedrà in futuro anche nel Commodore 64. Nell'anno successivo poi non mancarono le innovazioni: nasce il Commodore Vic 20 CR, che sta per Cost Reduction, con una scheda madre totalmente nuova e più compatta, i chip cambiano di numero e passano da 32 a 26 e si avrà una sezione di alimentazione a corrente continua che portando ad avere un alimentatore comune tra Commodore 64 e Vic 20, limitò i costi di produzione e inevitabilmente il costo effettivo del prodotto.( Wikipedia)
Ecco qui una lista dei alcuni emulatori del Vic 20:
L'importanza che questo dispositivo ha avuto nel passato è sicuramente rivoluzionanaria e occupa un posto di notevole spessore nell'inizio dello sviluppo tecnologico moderno, non a caso infatti è ancora molto noto e ricordato soprattutto da generazioni passate che hanno provato personalmente il Commodore e per i più appassionati si può anche trovare su Amazon, ovviamente come replica, anche se decisamente fedele all'originale.