Commodore Amiga 1200

• Nome: Amiga 1200
• Produttore: Commodore
• Tipo: Home computer
• Paese sede del marchio: U.S.A.
• Anno inizio commercializzazione: Ottobre 1992
• Anno fine produzione:1996
• CPU: Motorola MC68EC020 + MC68881 FPU
• Clock (velocità in Mhz): 14.18758 MHz (PAL) - 14.31818 MHz (NTSC)
• Ram: 2 MB, ma può raggiungere i 10 MB
• Dimensioni: 25 cm di profondità x 49 cm di larghezza x 7 cm di altezza
• Peso: 3,1 Kg
• Prezzo: £399 (UK, 1992) - 599 $ (U.S.A. 1992) - £329 (UK, 1995)

L'Amiga 1200 è stato commercializzato da Commodore International a partire dal 21 ottobre 1992. Probabilmente, il lancio venne anticipato di qualche mese in modo che il prodotto potesse essere acquistato proprio durante il periodo natalizio; in questo modo era molto probabile che avrebbe venduto di più, anche grazie all’opportunità di aumentare da 1 MB a 2 MB di RAM.

Per aumentare le vendite ed entrare meglio nel mercato, la Commodore lanciò l’Amiga CD32 nel giugno del 1993, compatibile con il 1200, tuttavia l’insuccesso di quest’ultimo e il precedente fallimento del CDTV procurarono diversi problemi finanziari alla Commodore International e decretarono la fine dell’Amiga 1200.

Nel 1995 la Escom acquistò la proprietà intellettuale della piattaforma Amiga ma non il marchio "Commodore" e decise di rilanciare sul mercato l’Amiga 1200 al prezzo di £ 399, aumentandolo di ben £ 150 rispetto all’anno precedente nonostante non ci fossero state importanti migliorie dal punto di vista tecnico, scoraggiando così i potenziali acquirenti che ignorarono quasi completamente il prodotto. Infatti, il modello prodotto dalla Escom era sostanzialmente identico all'originale, se non per alcune piccole differenze al firmware e al floppy disk drive, prodotto per PC ed adattato in modo che fosse compatibile con il file system Amiga. Tuttavia questo drive non permise l’uso di alcuni giochi a causa di speciali tecniche di caricamento delle tracce come misura antipirateria presenti in questi ultimi.

A causa delle scarse vendite, Escom ebbe gravi problemi finanziari, alcuni già preesistenti dal momento che il progetto iniziale era diviso in due versioni, il pacchetto Amiga Magic e quello Amiga Surfer, ma il primo non venne mai lanciato a causa degli scarsi fondi.

Dal punto di vista tecnico, l'Amiga 1200 riprese il modello dei predecessori (Amiga 500, Amiga 500 Plus e Amiga 600) basato su un case monoblocco con tastiera e floppy disk drive integrati ma con un alimentatore esterno. Inoltre, nonostante il progetto non prevedesse la presenza di hard disk, era anche possibile installare un hard disk interno da 2,5 pollici, proprio come l’Amiga 600 e includeva il chipset AGA, decisamente più potente dei precedenti OCS e ECS, presente anche nell’Amiga 4000.

Aveva solo 2 MB di Chip RAM, condivisa tra chipset e processore, che limitava molto le prestazioni, ma era possibile aggiungere fino a 8 MB di Fast RAM (RAM dedicata al processore). Tuttavia, grazie allo slot di espansione era addirittura possibile installare una scheda di espansione dotata di CPU, FPU e slot per RAM di tipo SIMM, ovviando il limite massimo degli 8 MB di Fast RAM.

Il sistema operativo installato nella prima versione Commodore era l'AmigaOS 3.0 e occupava ben 5 dischetti, il che rendeva praticamente obbligatorio dotarsi di hard disk per un utilizzo con applicativi da ufficio. Il chipset AGA supportava fino a 256 colori su schermo e l'audio era stereo a 8 bit fino a 28 kHz, ma la qualità percepita era molto buona, difficilmente distinguibile dai 16 bit (grazie al rapporto Segnale/Rumore di 70 dB). Veniva spesso percepito come un computer da gioco ma, opportunamente espanso, diventava un sistema professionale completo, non molto diverso dall'Amiga 4000 come potenza e capacità grafiche.

Nonostante i vari problemi finanziari e nonostante la Commodore non abbia mai divulgato gli estratti delle proprie vendite, si calcola che dal 1992 fino alla bancarotta siano stati venduti e distribuiti quasi un milione di Amiga 1200.



Fonti:

www.old-computers.com

www.compvter.org/

www.wikipedia.org