Nome: Apple IIGS
Produttore: Apple
Tipo: Home computer
Paese sede del marchio: Stati Uniti
Anno inizio commercializzazione: 1986
Anno fine produzione: 1992
CPU: WDC 65C816
Clock (velocità in Mhz): 2,8 Mhz
Ram: 256 kB espandibili fino a 8 MB
Dimensioni: 28.5 (W) x 34.3 (D) x 10.1 (H) cm
Peso: 5,2 kg
Prezzo: 999 $
Il computer nasce alla metà degli anni ottanta nel momento in cui nel commercio arrivarono macchine basate su CPU a 16 bit, i modelli Apple precedenti stavano diventando ormai obsoleti usando ancora CPU a 8 bit, così Steve Wozniak, ovvero il cofondatore di Apple, iniziò a lavorare con degli ingegneri all' Apple IIx, nonché l'evoluzione dell'Apple IIGS. La particolarità d'uso di questo modello era il 65816 di Western Design Center, ovvero una nuova CPU a 16 bit che era in grado di emulare via software il 6502. Ciò che sorprendeva veramente Wozniak su questa CPU era che stata scelta perché grazie all'emulazione il processore era in grado di far girare tutto il codice scritto per il processore 6502, permettendo al nuovo computer di eseguire i programmi sviluppati per gli Apple II ad 8 bit senza l'obbligo di dover utilizzare un processore aggiuntivo.
A causa però dell'iniziale mancanza e poi del non funzionamento di queste nuove CPU, venne proposto di realizzare un sistema biprocessore, l'obiettivo era quello di unire il Motorola 68000 con la stessa CPU dell'Apple II. Questa decisione avrebbe tuttavia posto questo nuovo dispositivo sullo stesso livello del Macintosh, e in più avrebbe anche permesso di eseguire il software dello stesso. Il problema era che Apple non aveva alcuna intenzione di alterare negativamente la vendita dei Macintosh, così l'idea venne subito rifiutata, e a seguito di un lentissimo sviluppo del modello, il progetto venne definitivamente eliminato.
Parte degli ingegneri che lavorarono all'Apple IIx, iniziarono successivamente ad occuparsi di nuovo allo sviluppo dell'Apple II sotto richiesta di diminuire i costi di produzione. L'andamento di questa idea fu molto positivo, esattamente come il riscontro commerciale, tanto da portare Apple di nuovo sulla strada precedente di sviluppare l'Apple II a 16 bit.
Il computer avrebbe dovuto essere capace di eseguire il software degli Apple IIe e IIc, ma in più avrebbe dovuto anche essere molto più potente del modello ad 8 bit, con più memoria, più velocità, capacità grafiche superiori e audio di qualità.
Wozniak, per quanto riguarda questo progetto, pensò alla macchina come un sistema a due processori, ma scelse il solo 65816. Stabilì successivamente che i primi 128 kB di RAM dovevano essere più lenti per permettere al sistema emulato di girare proprio come se fosse stato un Apple II a 8 bit. La RAM restante invece sarebbe stata più veloce per far girare i programmi in modalità a 16 bit. Per quanto riguarda il comparto grafico poi, fu scelto di espandere solamente la risoluzione orizzontale, portandola a 320/640 pixel, e fissando quella verticale a 200 pixel perché nel caso in cui fosse stata aumentata oltre il valore stabilito, avrebbe comportato l'obbligo di utilizzare particolari monitor costosi, facendo aumentare il prezzo finale di un sistema completo. Parlando infine dell'audio si può vedere come la scelta cadde su un sintetizzatore a 16 voci con una disponibilità RAM pari a 64 kB.
Il debutto del computer avvenne nel settembre del 1986.
Soffermandosi sul sistema operativo si nota in modo particolare come, per evitare di tardare l'uscita del computer, venne sottoposto ad una revisione invece che riscriverlo da capo. Il ProDOS infatti venne migliorato solo sotto alcuni aspetti, come ad esempio la capacità massima di dischi gestibili o il numero di file aperti contemporaneamente. Il risultato finale fu il ProDOS 16, che tuttavia, al contrario di quello che farebbe pensare il nome, non era un vero e proprio sistema a 16 bit, era solo un programma che intercettava le chiamate di sistema a 16 bit e le convertiva nelle corrispondenti chiamate alle funzioni ad 8 bit del sottostante sistema operativo, ovvero il ProDOS 8.
Il computer ebbe infine ulteriori evoluzioni, il System Software 1.0 fu sostituito dal 2.0 nel 1987, che offriva un ambiente desktop decisamente più evoluto, simile a quello del Macintosh. Nel settembre dello stesso anno a causa di alcuni problemi si passò al System Software 3.1 nel quale oltre a miglioramenti del desktop si modificò anche l'accesso ai file. Dopo di esso arrivò il 3.2 che presentava alcune migliorie al sistema all'avvio, e la stampa dei documenti risultava molto più veloce. A seguire vi fu il debutto del GS/OS, un nuovissimo sistema operativo a 16 bit, distribuito con il System Software 4.0, che era a dir poco straordinario, infatti non solo si occupava dei dischi, ma della gestione della tastiera, del mouse, dell'immagine visualizzata sullo schermo, dei modem, delle stampanti e di tutto il resto. Nel 1989 fu rilasciato poi il System Software 5.0 che puntava principalmente sull'aumento delle velocità generali, per poi arrivare all'ultimo rilasciato, ovvero il 6.0, che dava la possibilità di gestire i dischi formattati con l'HFS, il file system dei Macintosh.
Ecco qui infine una lista di emulatori dell'Apple IIGS:
Active GS Apple IIGS Explorer Bernie ][ the rescue Kegs Kegs 32 Kegs/SDL Sweet 16 Virtual Apple ][ XGS-DOS
Fonte: Wikipedia