Portatile dalle miste fattezze, racchiude in sè un'imponente tastiera, del tutto simile a quelle degli odierni computer fissi, e un piccolo schermo LCD di 9", che fin dall'inizio è stato protagonista di critiche, in quanto ritenuto troppo piccolo per offrire un'esperienza d'uso adeguata. Il portatile propone un'esperienza d'utilizzo singolare, in quanto a fare da coperchio è la tastiera, idea che va contro i dettami degli odierni notebook, in cui il display si richiude sulla parte inferiore. Alimentabile tramite batterie da 1,5v o attraverso un trasformatore, questo computer è inadatto alle attuali abitudini dei consumatori per colpa dei 6kg di peso, che lo rendono eccessivamente ingombrante. Resta però in grado di offrire una soddisfacente esperienza d'uso, grazie alla CPU Nec V30 (Clock di 8 MHz), affiancata da 640kb di Ram e una tastiera che conta 102 tasti, in grado di incontrare le esigenze di tutti. Per compensare lo schermo monocromatico, resta dunque la possibilità di collegare un monitor esterno GCA o monocromatico.
Il modem integrato riesce ad offrire prestazioni decisamente adeguate al periodo storico, essendo un v23. Sotto il cofano, la componentistica interna non sembra utilizzare con efficienza ed ordine lo spazio, che resta ad ogni modo sufficiente per ospitare il tutto.
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Fonti:
1) https://www.old-computers.com/museum/computer.asp?c=195
2) http://www.compvter.org/index.php/Amstrad_PPC640
3) https://it.coinmill.com/EUR_FRF.html#FRF=7697 (per la conversione da Franchi francesi ad Euro)